Una recente ricerca del polo tecnologico dell'università del Massachusetts ha rivelato un'inaspettata scoperta: nei pomodori è presente in percentuali microscopiche una sostanza fino ad oggi sconosciuta che se miscelata al nitrato di rame e allo ioduro di potassio da origine al più potente esplosivo mai scoperto, (per esplosivo ovviamente si intendono sostanze che per reazioni chimiche possono dare origine ad un esplosione, non si parla di bombe atomiche).
La sostanza in questione è stata chiamata in onore del chimico a capo del progetto, il dottore Marvin Stock, Stockelite e l'esplosivo per ora è stato registrato con il nome Stockelion 20.
Il professore di chimica organica Jeffry Stevenson, ha esposto le caratteristiche di questa nuova sostanza in una conferenza che si è tenuta a Boston il 20 gennaio; riassumendo da queste si rileva in particolare che la sua velocità di detonazione (che in parole povere è la misura che ci da un'idea della sua potenza) è pari a 20 km/s, un valore doppio rispetto a quello degli esplosivi più potenti fino ad ora conosciuti come l'ottanitrocubano; inoltre si rileva che la stockelite è presente in tracce quasi nulle nel pomodoro e che per produrne una quantità necessaria a costruire una bomba di media potenza servono all'incirca 100 tonnellate di pomodori, quindi ha un prezzo abbastanza elevato.
Gli studi si stanno quindi focalizzando su un processo di sintesi vantaggioso per la sostanza nel campo della chimica organica e sulla ricombinazione del DNA delle piante di pomodoro per produrne una specie che contenga una maggiore quantità di stockelite nel campo della biologia molecolare e della botanica.
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